Gli uomini della polizia di stato di Gela hanno arrestato nella giornata di ieri un 26enne del luogo per i reati di tentata estorsione e ricettazione.
Nel dettaglio pare che il ragazzo, già conosciuto alle forze dell’ordine, sarebbe stato colto in flagranza mentre adoperava la famosa tecnica del “cavallo di ritorno”: una volta rubata una bici, il pregiudicato chiedeva alla propria vittima 150 euro in contanti per fargliela riavere.
Sfortunatamente per il ragazzo però la vittima aveva denunciato il fatto agli agenti i quali si sono appostati aspettando proprio il momento dello scambio, avvenuto con la complicità di un minorenne denunciato a piede libero per gli stessi reati, riuscendolo così a beccare con le mani nel sacco e a condurlo in carcere su disposizione dell’autorità giudiziaria.
Di Pietro Geremia