L’occhio del Grande Fratello arriva anche a Campobello di Licata. Infatti, sono iniziati i lavori di installazione delle  telecamere della video sorveglianza cittadina. Il Ministero dell’Interno, qualche tempo addietro,  aveva finanziato con un importo di oltre 274 mila euro il progetto di videosorveglianza presentato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Picone. Su 428 progetti finanziati in tutta Italia, il progetto presentato dall’ente si era posizionato al utilmente nella graduatoria stilata.  Ed è stato l’unico comune della provincia di Agrigento a suo tempo ad aver ottenuto il finanziamento. Il comune di Campobello di Licata, infatti, era stato considerato dal Ministero dell’interno ad elevata incidenza criminale e per tale motivo era stato concesso il finanziamento per l’installazione di telecamere in varie zone della città che saranno collegate ad una centrale operativa nella sede del comando della polizia municipale. Sono infatti in arrivo ben 106 telecamere che verranno distribuite sull’intero territorio grazie a questo finanziamento che è stato concesso dal Ministero dell’Interno. Le telecamere saranno piazzate fra la via Trieste, piazza Tien An Men, piazza XX Settembre e altre aree della cittadina agrigentina.  “Con l’entrata in funzione del sistema di video sorveglianza in paese renderemo ancora più sicura la nostra città dopo che il nostro ente- ha detto il sindaco Giovanni Picone- aveva provveduto a piazzare delle telecamere in punti che definisco nevralgici.  Spero- continua il capo dell’amministrazione comunale- che i lavori vengano ultimati al più presto per garantire sicurezza ed incolumità ai nostri concittadini. Contestualmente- conclude il sindaco di Campobello di Licata- voglio ricordare che il nostro ente ha provveduto all’acquisto ed all’istallazione di foto trappole che servono ad identificare ancora quei pochi che non effettuano la raccolta differenziata e si liberano dei rifiuti abbandonandoli ovunque”