Un 70 enne di Canicattì, ma da anni residente a Las Vegas negli Stati Uniti d’America, sarebbe guarito inspiegabilmente da un male incurabile che per i medici non gli avrebbe dato scampo. L’uomo era affetto da un tumore all’esofago e l’equipe medica che lo aveva in cura gli aveva ormai dato 1 mese di vita. L’anziano canicattinese però non ha perso le speranze, ha affidato le sue preghiere al venerabile padre Gioacchino La Lomia e quando è entrato in sala operatoria per essere sottoposto ad un intervento di contenimento i medici hanno gridato al miracolo, il tumore era completamente sparito. Una guarigione giudicata “inspiegabile” per i medici americani. L’uomo è convinto che c’è stata l’intercessione del venerabile padre Gioacchino La Lomia, per questo motivo è ritornato a Canicattì per far visita alle spoglie mortali del frate Cappuccino, custodite nel convento della Madonna della Rocca. Questa mattina, in esclusiva, ci rilascerà una lunga intervista dove ci spiegherà nel dettaglio cosa è accaduto. Non è la prima volta che la cronaca locale e nazionale riporta episodi simili. Un 40 enne canicattinese, da anni residente in Francia, ha raccontato di essere guarito da un tumore al fegato dopo aver pregato il frate canicattinese. Mentre una decina di anni addietro, la comunità dei cappuccini canicattinesi ha nominato un medico per valutare la veridicità del miracolo compiuto da Padre Gioacchino La Lomia su una donna di 55 anni che vive a Campobello di Licata. Il servo di Dio Padre Gioacchino La Lomia, nacque il 3 marzo 1831 a Canicattì. Il padre era dottore in legge, Don Nicolò La Lomia e la mamma “ donna” Eleonora La Lomia, figlia del barone Agostino e cugina del marito. Nel 1851, il giovane Gaetano, ebbe la cosiddetta chiamata, durante una missione predicata dai padri cappuccini. Il 2 giugno del 1855 nella Basilica della Maggiore a Palermo, Gaetano La Lomia divenne Padre Gioacchino, sacerdote cappuccino.