Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del presidente del Civico consesso, Alberto Tedesco in merito all’istituzione della zona rossa nel territorio comunale di Canicattì.

“Con ordinanza del Presidente della Regione Canicattì è divenuta “zona rossa” dal 15 al 28 aprile.

Una decisione evidentemente drammatica sul piano economico e sociale per la nostra comunità, prostrata da mesi di incertezza e chiusure, e che pone numerosi interrogativi anche in ordine all’efficacia di tale misura, che in tante città vicine non ha prodotto i risultati sperati e dove si assiste, mentre si toglie ossigeno alle attività commerciali, ad un aumento dei contagi.

A fronte di tale situazione, di una campagna vaccinale non proprio travolgente a causa della carenza di vaccini e di preoccupanti notizie vengono diffuse dalla stampa su indagini che sarebbero state avviate dalla Procura della Repubblica di Agrigento su taluni aspetti di tale campagna, vi è l’esigenza di porre ai vertici dell’Asp di Agrigento alcuni quesiti che vengono richiesti a gran voce dalla cittadinanza, e che si offrono al vaglio dei deputati eletti nel nostro collegio elettorale.

In particolare si chiede:

1.     Quanti canicattinesi, e di quali fasce di età, siano stati sottoposti a vaccinazione, e quando sarà completata nella nostra comunità la vaccinazione dei soggetti “fragili”.

2.     Perché, in attesa della disponibilità dei vaccini, i locali dell’ex casa Balilla, già consegnati da tempo all’Asp di Agrigento, non siano stati dotati degli arredi e degli strumenti necessari, e se sia stato già individuato il personale che dovrà somministrare i vaccini.

3.     Quali azioni siano state promosse per risolvere gli enormi disservizi connessi al ritiro dei rifiuti segnalati da tanti concittadini che si trovano in quarantena obbligatoria.

4.  Quali provvedimenti sono stati adottati per evitare che tantissimi concittadini già guariti dal covd-19 restino confinati nelle loro case per un tempo abnorme in attesa dell’invio del provvedimento che sancisca la fine della quarantena obbligatoria.  

5.   Quando il Dott. Licata, responsabile dipartimento di prevenzione del distretto socio sanitario di Canicattì, che da mesi, con sacrificio e abnegazione, adempie ai suoi doveri di ufficio, sarà affiancato da personale ausiliario per sostenerne l’opera quotidiana.

6.   Se l’Asp di Agrigento abbia inoltrato agli uffici competenti istanza per istituire un Centro Abilitato all’impiego degli anticorpi monoclonali per il trattamento della malattia da coronavirus.”