Dopo dopo più di un anno dal tragico omicidio del 22enne canicattinese Marco Vinci, è arrivata la sentenza emanata dal gup Alfonso Malato per l’omicida Daniele Lodato: 30 anni di carcere. Il tragico assassinio era avvenuto lo scorso 17 giugno al culmine di una lite avvenuta in Piazza Dante a Canicattì, in difesa di una professoressa che pare fosse stata importunata dall’aggressore,  suscitando nel paese della città del Parnaso un forte clamore misto a rabbia per una fine tanto dolorosa quanto drammatica. Nel dettaglio, la sentenza è stata pronunciata questa mattina all’interno del tribunale agrigentino comminando dunque al 34enne omicida la stessa pena proposta dall’accusa, ad esclusione dell’aggravante della premeditazione, permettendogli così di evitare l’ergastolo, e l’interdizione dai pubblici uffici. Inoltre, il gup ha condannato lo stesso Lo Dato ad un risarcimento ai familiari della giovane vittima con una provvisionale di 100 mila euro a testa per entrambi i genitori.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.