Dopo dopo più di un anno dal tragico omicidio del 22enne canicattinese Marco Vinci, è arrivata la sentenza emanata dal gup Alfonso Malato per l’omicida Daniele Lodato: 30 anni di carcere. Il tragico assassinio era avvenuto lo scorso 17 giugno al culmine di una lite avvenuta in Piazza Dante a Canicattì, in difesa di una professoressa che pare fosse stata importunata dall’aggressore, suscitando nel paese della città del Parnaso un forte clamore misto a rabbia per una fine tanto dolorosa quanto drammatica. Nel dettaglio, la sentenza è stata pronunciata questa mattina all’interno del tribunale agrigentino comminando dunque al 34enne omicida la stessa pena proposta dall’accusa, ad esclusione dell’aggravante della premeditazione, permettendogli così di evitare l’ergastolo, e l’interdizione dai pubblici uffici. Inoltre, il gup ha condannato lo stesso Lo Dato ad un risarcimento ai familiari della giovane vittima con una provvisionale di 100 mila euro a testa per entrambi i genitori.
Di Pietro Geremia