Il Covid19 torna a fare paura nelle scuole di Canicattì da oggi dichiarata zona Rossa sino al prossimo 28 aprile a causa dell’alto numero dei contagi.

Da stamattina, infatti, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Verga, Maria Ausilia Corsello, ha avviato la didattica a distanza in cinque classi delle scuola primaria e dell’infanzia “De Amicis” dove si sono registrati casi sospetti di Coronavirus.

In tutto, un centinaio di bambini che da stamattina e per tutto il periodo della quarantena non frequenteranno le lezioni in presenza riprese soltanto la scorsa settimana dopo le vacanze pasquali e lo stop voluto dall’amministrazione comunale per sottoporre gli istituti di propria competenza a sanificazione prima della riapertura.

Tutti i bambini delle classi interessate saranno sottoposti a tampone molecolare da parte dell’Asp nei prossimi giorni per accertare che tra di loro non vi siano soggetti positivi al Covid 19. Intanto, da stamattina e per 14 giorni Canicattì vivrà la zona Rossa. Resteranno chiusi tutti gli esercizi commerciali non considerati essenziali, barbieri, parrucchieri, estetisti, negozi di abbigliamento. I bar e i ristoranti potranno effettuare soltanto l’asporto verranno potenziati i controlli delle forze dell’ordine nei principali accessi della città e nei luoghi di maggiore aggregazione.

Rimarranno chiusi gli uffici del comune ed esclusione di quelli che erogano prestazioni definite essenziali. “ Spero- ha detto il sindaco Ettore Di Ventura- che questi giorni di chiusura possano servire a far diminuire il numero di contagi che si registra nella nostra  città. Per questo invito- conclude il capo dell’amministrazione comunale- tutti i miei concittadini a rispettare le regole”. Scuole aperte dai nido sino alla prima media.

Tutti gli altri saranno in didattica a distanza. Il sindaco ieri ha scritto ai vertici dell’Asp di Agrigento perché tardano ad arrivare le notifiche di fine isolamento e tanti canicattinesi nonostante siano guariti dal Covid sono costretti a rimanere a casa. Una situazione che sta creando parecchio disagio a decine di famiglie.

Sempre il sindaco ha sollecitato l’Asp ad attrezzare i locali della casa “Balilla” per avviare una campagna di vaccinazione di massa della popolazione. Locali che il comune ha consegnato all’azienda a fine marzo ma che non sono stati ancora arredati. Il sindaco si è detto disponibile a mettere in campo la protezione civile comunale affinchè ciò avvenga.