Riceviamo e pubblichiamo.
“In un momento particolare dove le imprese agricole perdono competitivita sui mercati, a causa della caduta
libera dei prezzi, non si soffi sul fuoco mettendo a repentaglio l’immagine del territorio e dell’ agricoltura Canicattinese. Gli agricoltori vivono della reputazione della loro terra e far subire al nostro territorio le speculazioni politiche sarebbe un atto di autolesionismo, non solo per gli agricoltori ma anche per l’intera popolazione di Canicattì e dei paesi limitrofi.
Certe prese di posizione rischiano di trasformarsi in un boomerang. Gli agricoltori, in quanto custodi del territorio, sono i primi a essere preoccupati della salubrità dell’ambiente e della salute delle persone, proprio per questo sono molto sensibili a che le diatribe politiche non travolgano la realtà di chi il territorio lo conosce e lo difende.
Nessuno nega che vi sia un problema di smaltimento dei rifiuti e che vada affrontato con ogni mezzo tecnologicamente e cultualmente appropriato. Noi ci atteniamo ai fatti ” I prodotti agricoli dell’hinterland Canicattinese sono tra i più controllati al mondo” .
Evitiamo di alimentare una visione distorta di questo territorio, campagne mediatiche simili hanno quasi affossato la filiera agroalimentare di altre Regioni d’ Italia. Si eviti di tomare sui medesimi errori e si abbia più rispetto per gli Agricoltori”.
Cia – Raffaele Migliore
Confagricolura – Rosario Marchese Ragona