Continua incessante l’attività della polizia di stato, i poliziotti del commissariato di Canicattì hanno effettuato un meticoloso controllo del territorio per contrastare e reprimere i fenomeni delittuosi che avvengono nel territorio nonché per verificare il puntuale rispetto della normativa vigente, inerente le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19.
In particolare, questa settimana, su disposizione del questore Rosa Maria Iraci, con il coordinamento del locale commissariato di P.S. è stato effettuato un capillare controllo straordinario del territorio con l’utilizzo di oltre 20 pattuglie e 50 poliziotti sia del locale ufficio di P.S. che del reparto prevenzione crimine di Palermo e della sezione polizia stradale di Agrigento.Di seguito, i risultati conseguiti nel corso del predetto servizio, svolto sia in ambito urbano,extraurbano e rurale:
- persone identificate 186 ; automezzi controllati 115 ; posti di controllo effettuati 27 ; persone denunziate in stato di libertà 2 ; Perquisizioni effettuate 5 ; contravvenzioni al C.d.s. 21 ; contravvenzioni Covid 7; veicoli sottoposti a sequestro o fermo amministrativo 4 ; controlli a pubblici esercizi 13; controlli a persone sottoposte a misure di prevenzione,sicurezza o alternative alla detenzione 29 .
Inoltre, come sopra evidenziato, nel corso dell’attività di polizia sono stati segnalati all’autorità giudiziaria due giovani. Il primo, trovato fuori dalla comunità dove doveva rimanere ristretto su disposizione dell’ autorità giudiziaria poichè sottoposto a misura cautelare, nel corso del controllo, ha tentato di sottrarsi agli agenti usando violenza e minaccia. Pertanto, veniva denunciato poichè resosi responsabile di resistenza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale nonchè per inosservanza di misura cautelare.
Il secondo giovane, alla guida di una autovettura di grossa cilindrata, aveva tentato di eludere il posto di controllo dei poliziotti i quali, dopo averlo inseguito e rintracciato, lo sottoponevano a perquisizione personale estesa anche al veicolo.
All’interno dell’autovettura gli agenti rinvenivano una mazza da baseball in alluminio di circa 70 cm, di cui il giovane non giustificava il porto in luogo pubblico, venendo segnalato per il delitto di porto di oggetti atti ad offendere, reato peraltro già commesso in precedenza dal predetto, gravato anche da altri reati.