Dura sentenza quella emessa dal tribunale di primo grado all’Asp di Agrigento. L’azienda sanitaria locale infatti è stata condannata al pagamento di un risarcimento danni pari a 865 mila euro più spese legali ad un bambino di 12 anni, vittima di un presunto caso di malasanità avvenuto nel 2005. La sentenza di primo grado si riferisce alla vicenda dell’agosto 2005 avvenuta all’interno del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale civile “Barone Lombardo” di Canicattì dove venne alla luce il bambino che, durante la nascita, riportò danni cerebrali gravi ed irreversibili a causa di una “condotta negligente e poco prudente dei medici del reparto” – secondo la motivazione riportata dal giudice monocratico civile. Il bambino quindi, che oggi ha dodici anni, riceverà un vitalizio pari a 677 euro al mese, a partire dall’agosto 2023 ossia quando compirà 18 anni divenendo quindi maggiorenne.