Si va di male in peggio nella gestione della raccolta Rsu nell’hinterland canicattinese. In seguito alla promulgazione di un decreto da parte del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, a partire da oggi, il comune di Canicattì dovrà conferire i propri rifiuti nel sito di Alcamo, distante oltre 220 chilometri dalla città del Parnaso. A comunicarlo è stata la stessa amministrazione comunale in una nota sul proprio profilo social in cui è stato dichiarato che “Senza alcuna contrattazione, i Comuni interessati si sono visti imporre un contratto che, non solo raddoppia i costi di conferimento portandoli dagli attuali 96 euro a tonnellata a più di 180 euro, ma complica tempi e modalità di conferimento. Il provvedimento della Regione, così, vanifica tutti gli sforzi compiuti per incrementare la raccolta differenziata e conseguire i conseguenti risparmi per le casse cittadine, e sicuramente costringerà a rivedere al rialzo il calcolo della Tari”. Il sindaco di ventura ha commentato amaramente la novità portata avanti dalla regione dichiarando la propria volontà, insieme agli altri sindaci dell’ambito, di valutare in maniera concreta eventuali azioni da intraprendere per resistere a quella che è considerata come una vera e propria imposizione.
Di Pietro Geremia