Una donna di Canicattì è stata assolta dal reato di furto aggravato, la senteza di primo grado è stata ribaltata dalla Corte d’Appello di Palermo che ha emesso il dispositivo contenente la sentenza di assoluzione perchè il fatto non sussiste.

La donna, R. C, di Canicattì, era accusata di furto aggravato in concorso con un altro soggetto.

I fatti risalgono al 2015 , un donna aveva denunciato alle autorità di aver subito il furto del borsellino contenente contanti e due carte bancomat dopo essere uscita da un negozio si casalinghi.

L’imputata era stata condannata in primo gardo dal giudice monocratico del tribunale di Agrigento che aveva stabilito una penja di sei mesi di reclusione sentenza che poi è stata riformata in Appello.

La canicattinese era difesa dall’avvocato Angelo Asaro.