A poche settimane ormai dalla presentazione di liste e candidature alle prossime amministrative di ottobre il centro destra a Canicattì non riesce a convergere in maniera unitaria sul nome del proprio candidato sindaco. Anche l’ultima riunione ha sancito un nulla di fatto. Infatti, restano tre i nomi proposti da partiti e movimenti che si richiamano all’area del centro destra: Irene Sacheli, Forza Italia, Vincenzo Asti Nuova Democrazia Cristiana e Gero Drago Fratelli d’Italia. Ma nell’ultimo incontro Diventerà Bellissima, il movimento del Presidente della Regione Nello Musumeci ha avanzato una nuova proposta quella di Ivan Paci, che alle ultime amministrative di 5 anni fa venne sconfitto al ballottaggio dall’attuale sindaco Ettore Di Ventura. Ma anche il nome di Paci, sembra non unire il centro destra cittadino. Cosa farà la Lega, resta un mistero adesso che tra le altre cose ha visto l’adesione del deputato regionale Carmelo Pullara ed a Canicattì è rappresentata dall’ex parlamentare regionale Giancarlo Granata. Nelle prossime ore il centro destra terrà un nuovo e decisivo incontro. Alla fine questo schieramento potrebbe avere più candidati a sindaco. Chi ha già iniziato la campagna elettorale invece è l’ex sindaco Ettore Di Ventura che ha presentato la sua prima lista “Soprattutto Canicattì”. A tal proposito dal Pd provinciale arriva un diktat: “chi tra gli iscritti non sosterrà Di Ventura potrà considerarsi fuori dal partito”. In campagna elettorale sono anche l’ex sindaco Vincenzo Corbo che avrà il sostegno della sua vecchia civica “Corbo Sindaco” il giornalista Cesare Sciabarrà con la civica “Cesare Sciabarrà Sindaco” e il Presidente del comitato civico Pro Ospedale Salvatore Castellano anche lui sostenuto da una lista civica. Da segnalare che molti attuali consiglieri comunali hanno annunciato di non volersi ricandidare. La motivazione ufficiale è quella di volere lasciare spazio a forze e volti nuovi ma per alcuni di loro dietro questa decisione potrebbe però nascondersi la paura di non essere rieletti mentre altri aspirerebbero invece a diventare assessori di uno dei candidati che diventerà il nuovo sindaco di Canicattì.
