Con un post sul suo profilo Facebook Ettore Di Ventura, primo cittadino di Canicattì, ha fatto sapere che le scuole cittadine sono state momentaneamente sospese. Ecco la nota:

“Cari concittadini, nell’ultimo periodo le nostre giornate sono state scandite dalle informazioni sui casi di positività al Covid, sulle attese guarigioni e, purtroppo, dagli annunci sui decessi. Viviamo in uno stato di continua tensione ed incertezza. Giusto ieri mi sono fatto portavoce di questa allarmante situazione con le Autorità Sanitarie. Abbiamo visto che i vari casi sono diffusi tra tutte le fasce d’età, ma negli ultimi giorni è innegabile che vi sia un aumento di quelli legati all’ambito scolastico. Forse avremmo dovuto, tutti, essere più responsabili, ma non è questo il momento di fare recriminazioni. Con la citata nota inviata ieri, ho richiesto l’attuazione di uno screening di massa su tutta la popolazione scolastica del primo ciclo (quello relativo alle scuole superiori è già in corso). Di conseguenza, in attesa che ciò venga realizzato dalle autorità preposte, ed in attesa di avere il quadro completo della situazione, sull’effettiva circolazione del virus nelle diverse scuole, non resta che sospendere le attività didattiche in presenza delle stesse. Ho già predisposto l’apposita ordinanza, che sarà a breve pubblicata, che riguarda solo le scuole pubbliche di competenza comunale. Mi preme evidenziare che sentiti i Dirigenti Scolastici. Si è trattato di una decisione difficile, di certo non presa a cuor leggero, decisione finalizzata anche a scongiurare che la nostra Città possa diventare “zona rossa“, ma questo dipende dal comportamento di ciascuno di noi. Ho la consapevolezza che molti concittadini l’accoglieranno con sollievo. Per altri sarà una complicazione in più. Ma l’attuale evolversi della situazione ci impone queste scelte. Lo impone a me che sono il primo cittadino, ma lo impone a ognuno di noi che è chiamato ad essere responsabile nei propri confronti, ma anche e soprattutto nei confronti della propria famiglia e comunità. Stringiamoci tutti, virtualmente, ma distanziamoci nella realtà quotidiana, ed adottiamo tutti i comportamenti di prevenzione che questo periodo ci impone.”

Di Salvatore Gioacchino Cacciato