Nove ore di permesso premio. È questo quanto deciso da parte del magistrato di sorveglianza di Padova in capo a Giuseppe Montanti finito in carcere come uno dei mandanti dell’omicidio del Giudice di Canicattì, Rosario Livatino avvenuto il 21 settembre 1990.

Il permesso premio che la magistratura ha deciso di affidare al 64enne sarebbe il primo dal momento della promulgazione della sentenza dell’ergastolo avvenuta nel lontano 1999 da parte della Corte d’assise di Caltanissetta a cui sarebbe seguito un lungo periodo di latitanza prima del suo effettivo arresto.

Per uno strano scherzo del destino tale premialità sarebbe toccata proprio a ridosso della settimana della legalità denominata “Collegamenti” in cui l’amministrazione comunale ha organizzato un “festival” di incontri, film, workshop, spettacoli teatrali e azioni cittadine che, nel pieno rispetto delle normative vigenti anti Covid, si realizzeranno nella cornice del Centro Culturale San Domenico e presso il Teatro Sociale.

Di Pietro Geremia