Canicattì, geometra muore in cantiere: 3 gli assolti in appello

Un vero e proprio ribaltamento della sentenza di primo grado è stato dato dalla corte di Appello di Palermo sul caso del geometra di 52 anni morto all’interno di un cantiere.

I fatti risalirebbero al lontano 2011 quando l’uomo, originario di Canicattì, era precipitato da un’altezza di circa sei metri mentre faceva delle misurazioni in un cantiere dove, stando all’accusa, non ci sarebbero state le dotazioni di sicurezza.

Una volta avviato il dibattimento, questo era terminato nel 2017 con la condanna ad un anno di reclusione e con il beneficio della sospensione condizionale della pena sia per il titolare della ditta vincitrice dell’appalto che per l’assistente di cantiere e responsabile della sicurezza del cantiere.

Emessa la sentenza di primo grado da parte del tribunale di Agrigento i legali difensori degli imputati avevano impugnato il verdetto sostenendo che la tragedia si verificò per un’imprudenza della vittima non riconducibile ai propri assistiti.

Una versione dei fatti a cui la corte di Appello di Palermo avrebbe dato retta ribaltando di conseguenza quanto stabilito dal tribunale agrigentino.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.