
È giallo sul danneggiamento della stele del giudice canicattinese Rosario Livatino. E’ stato ritrovato il pezzo mancante con il nome del “giudice ragazzino” Rosario Livatino. Si trovava nel luogo esatto dove è stato ucciso il magistrato canicattinese il 21 settembre del 1990. Inizialmente il danneggiamento della stele, che si trova sulla strada statale 640, aveva fatto pensare all’azione di vandali anche se non era stata esclusa la pista mafiosa. Adesso le forze dell’ordine si stanno concentrando su questo episodio cercando di trovare una chiave di lettura più articolata. Tra due mesi esatti ricorre il 27esimo anniversario dell’uccisione del magistrato di Canicattì, trivellato dai colpi delle armi della stidda, organizzazione criminale che negli anni 90 era contrapposta a cosa nostra. Quest’ ulteriore sfregio alla memoria del magistrato agrigentino ha fatto scattare indignazione e rabbia sui social, in migliaia hanno pesantemente criticato gli autori di quest’azione.