Un fine settimana all’insegna della cultura si svolto nella Città di Canicattì. Nel pomeriggio di Sabato infatti, l’Associazione Culturale Athena, sotto la direzione del presidente Avv. Giovanni Salvaggio e della responsabile del Comitato Scientifico Dott.ssa Mariella Di Grigoli, coadiuvati dall’UCIIM Canicattì hanno presentato il libro “Un Caso Qualunque”: la prima fatica letteraria di Salvo di Caro che affronta il delicato tema del dramma dei migranti e del caporalato seguendo gli intrecci ed i ritmi carichi di tensione del romanzo poliziesco. A fare da apripista all’evento è stata un’esposizione dei dipinti del maturando Carlo Calcasola, commentati dal presidente di Casa Contemplativa Massimiliano Arena. In seguito, sono iniziati i lavori veri e propri moderati dalla Prof.ssa Marilena Giglia e con un emozionatissimo Di Caro il quale ha narrato il grande dilemma interno del protagonista, spinto da circostanze esterne a diventare un tutore dell’ordine e quindi un uomo d’azione, nonostante egli stesso sappia di avere un carattere ben differente da quello necessario per essere uno “sbirro”. Successivamente, la parola è toccata alla Dott.ssa Giusy D’angelo, psicologa, e al Dott. Salvatore Castellana, i quali hanno narrato le proprie esperienze sul tema delicato quanto importante dell’accoglienza durante gli sbarchi e della gestione all’interno delle comunità dei migranti, soffermandosi sul fatto di non considerarli meramente dei numeri ma persone e come tali, meritevoli di rispetto e di aiuto. A dare un ulteriore contributo dal punto di vista del profilo legale è stata l’Avv. Laura Amore che, con un linguaggio semplice ed efficace, ha esposto la legislazione in materia di contrasto e repressione al caporalato così come prevista dalla lex 199/2016. L’evento infine, ha avuto al suo interno due piccole perle musicali brillantemente eseguite dai musicisti dell’Associazione Gaspare Lo Nigro. Di Pietro Geremia