Elezioni Regionali, La Sicilia dei tre vincitori: effettivo, morale e assoluto

Il centrodestra non riesce a chiudere sul nome del candidato sindaco di Canicattì alle prossime elezioni amministrative di ottobre. Anche giovedì quella che doveva essere una riunione decisiva si è trasformata in un incontro interlocutorio. Infatti, sui quattro candidati che erano stati proposti: Michele Ricotta, Gero Drago, Irene Sacheli e Vincenzo Asti, non è stata trovata una convergenza unitaria facendo cosi tramontare l’ipotesi che uno di questi nominativi possa essere scelto dalla coalizione come il candidato unitario del centrodestra. Tutto il gruppo, quindi si è dato appuntamento a questo pomeriggio sabato quando si riunirà per avanzare una proposta unitaria che potrebbe arrivare ad essere al di fuori di questa rosa.  Oggi dovrebbe essere l’incontro del dentro o fuori. I partiti che partecipano al tavolo sono, Diventerà Bellissima, Forza Italia,. Udc, Lega. Fratelli d’Italia. Msi Fiamma Tricolore, Onda, il movimento fondato dal deputato regionale Carmelo Pullara. Ed ieri anche il partito democratico di Canicattì si è riunito alla presenza del segretario provinciale Simone Di Paola. Oggetto della discussione la creazione delle liste in vista delle prossime amministrative e soprattutto il sostegno o meno al sindaco uscente Ettore Di Ventura. Anche in questo caso  si è trattato di una riunione interlocutoria ma da dove è emersa comunque una situazione non unitaria del Partito Democratico a Canicattì. Alcuni esponenti infatti, hanno già deciso di non sostenere Ettore Di Ventura e convergere sul nome di altri candidati. Al momento gli aspiranti sindaco di Canicattì rimangono oltre all’uscente Ettore Di Ventura, l’ex Vincenzo Corbo, il pubblicista Cesare Sciabarrà ed il presidente del comitato civico pro Ospedale Salvatore Castellano. Adesso si attende il nome del candidato del centro destra ma non è assolutamente da escludere che possano spuntare altre candidature prima della fine di agosto quando dovranno essere depositate le liste che concorreranno alla tornata di voto del 10 ottobre pandemia Covid 19 permettendo.