Torna in azione la banda dei distributori automatici a Canicattì. Tra domenica pomeriggio e tarda sera sono stati diversi i colpi messi a segno da coloro che prendono di mira le macchinette che distribuiscono caffè, bevande e snack che si trovano installate in strutture pubbliche. Ad essere prese di mira nel fine settimana: scuole ed anche la palestra comunale. In particolare i ladri, usando sempre la stessa identica tecnica, forzando un infisso ed entrando all’interno dei luoghi oggetto di furto hanno visitato la scuola elementare “Edmondo De Amicis” in pieno pomeriggio attorno alle 16. Poi in serata poco prima delle 23 i ladri, probabilmente gli stessi hanno svaligiato il distributore delle bevande che si trovava dentro la scuola media “Giovanni Verga”. Ma altri colpi sono stati compiuti tra sabato e domenica in altre strutture scolastiche di via Pirandello e all’interno della palestra comunale. Il bottino, costituito da poche decine di euro supera di gran lunga il danno provocato ai distributori automatici. L’allarme è stato dato alle forze di polizia tramite il numero unico di emergenza 112 dai dirigenti scolastici che ieri mattina hanno formalizzato denuncia a polizia e carabinieri intervenuti sul posto per eseguire gli accertamenti che la prassi vuole. Il bottino dei furti è stato quantificato in poche decine di euro ma il danno provocato agli impianti supera i mille visto che i malviventi non hanno esitato a spaccare tutto pur di arrivare a prelevare le monetine che si trovavano dentro. Le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini delle telecamere della video sorveglianza cittadina che si trovano nelle zone interessate dai raid nella speranza che le stesse possano avere immortalato persone sospette che si aggiravano in quei posti successivamente presi di mira dai ladri. Ma questo fenomeno dei furti ai danni di distributori automatici di caffè e snack in una Canicattì, che sabato sera ha visto mettere a segno l’ennesima rapina ai danni di un distributore di carburante, è ormai radicato. Nel mirino dei ladri, uffici pubblici e privati, studi medici, scuole e persino sedi del comune che negli anni sono state oggetto di colpi che comunque secondo le forze dell’ordine hanno una sola ed unica matrice