E’ stato chiamato “Albero delle città” per il gemellaggio con Trivento, il piccolo comune in provincia di Campobasso. Un albero di Natale che ha ritardato la sua comparsa nella città dell’Uva Italia a causa del rinvio della cerimonia inaugurale prevista il 12 dicembre scorso. Tutto quanto era stato rinviato a causa dei tragici eventi di Ravanusa.

Questo particolare albero di Natale, collocato nell’antico quartiere di Borgalino, è ricoperto da scacchi colorati lavorati all’uncinetto dalle donne dell’associazione “Sul filo dell’Arte… Centro storico Borgalino” con la collaborazione dell’istituto Francesco Crispi. Illuminazione e meccanismi sono stati curati dall’associazione “CarristiC di Canicattì.

Ma hanno collaborato anche l’associazione culturale Athena, e la “Donatella Animazione”, l’associazione Lo Nigro, l’Accademia della cucina, Euroform, Gruppo volontariato vincenziano ed ancora le associazioni “Obiettivo-mente” e “Li tri Re”.

Sugli scalini della gradinata di piazza Roma la scritta “Ravanusa nel cuore” ha ricordato quanto Canicattì sia stata frastornata da quella tragedia.

Durante la cerimonia inaugurale la piccola alunna della quarta elementare del plesso Crispi ha letto una lettera dedicata a Selene Pagliarello, la giovane infermiera deceduta, conosciuta dai bimbi della scuola perché seguiva un alunno proprio di quella classe.

Momenti toccanti ai quali sono aggiunte le parole del sindaco Corbo che, prontamente accorso sul luogo della tragedia, ha testimoniato lo sconforto che ha colpito sia la comunità di Ravanusa che i soccorritori. I bimbi del Crispi hanno realizzato un flashmob con delle candeline con le quali hanno formato un cuore proprio sulla scalinata.