Continuano le grane per il comune di Canicattì. Nella mattinata di ieri ha avuto inizio il processo per abuso di ufficio a carico dell’attuale sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura e del suo predecessore Vincenzo Corbo.
Il dibattimento, presieduto dai giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara, ha avuto inizio dopo l’inchiesta degli inquirenti in merito ad un’autorizzazione di trasferimento di una dipendente presso l’Azienda “Ospedali Riuniti di Palermo” avallato in primis dal’ex Sindaco Corbo e confermata dal neo primo cittadino Di Ventura che, secondo l’accusa, avrebbero procurato “un ingiusto vantaggio patrimoniale” consentendo quindi alla dipendente trasferita di poter guadagnare uno stipendio maggiore non dovuto, oltre a procurare un “danno ingiusto” alla dipendente che rimase nell’ufficio del Comune dovendosi sobbarcare un maggiore carico di lavoro con la stessa retribuzione.
I due amministratori hanno nominato come difensori gli avvocati Calogero Meli e Raffaele Barra che si occuperanno dunque di risolvere la grana piombata addosso nello scorso settembre.
Di Pietro Geremia