A seguito del nuovo DPCM emesso per limitare il contagio del coronavirus, tutta Italia è stata dichiarata Zona Rossa .
Le disposizioni obbligatorie valide fino al prossimo 3 aprile. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 il Presidente del Consiglio dei Ministri, con Decreto del 9 marzo 2020, ha esteso a tutto il territorio italiano le misure precedentemente adottate per la regione Lombardia e le province di Modena, Parma,Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria,Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
Ovvero:
* evitare ogni spostamento tranne per spostamenti per esigenze lavorative, per necessità o per motivi di salute.
* chi ha problemi respiratori e febbre superiore a 37,5° C) rimanga a casa e contatti il proprio medico curante;
* divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti in quarantena ovvero risultati positivi al virus;
* sospesi eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati;
* sospese tutte le manifestazioni: culturali, ludiche, sportive, religiose e fieristiche;
* sospesa ogni attività di cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi,sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati;
* sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le
attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado;
*Vietata ogni forma di aggregazione.
* Sospese le cerimonie civili e religiose, incluse quelle funebri;
* chiusi i musei e luoghi della cultura
* sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo, del gestore di garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro a pena di sospensione dell’attività in caso di violazione;
* sono consentite le attività commerciali diverse da quelle suddette a condizione che il gestore garantisca un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate, evitando gli assembramenti di persone, e garantendo la distanza di almeno un metro tra i visitatori, con sospensione dell’attività in caso di violazione;
* nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e
grandi strutture di vendita, nonchè gli esercizi commerciali
presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati.
• La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, con sospensione dell’attività in caso di violazione;
* sospese le attività di palestre, centri sportivi,
piscine, centri natatori, centri benessere, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
“La situazione è seria – dichiara il sindaco Ettore Di Ventura – e anche se nella nostra Città non si è registrato alcun caso di contagio, proprio per evitare che ciò possa accadere, ESORTO tutta la cittadinanza a tenere un comportamento responsabile e a seguire alla lettera tutte le prescrizioni imposte dal decreto. #iorestoacasa”.