Le Fasi operative – I progetti Dopo alcuni anni di collaborazione con il Ministero dell’Interno e con la Protezione civile, subito dopo il naufragio del 3 ottobre a Lampedusa,ha preso vita nel 2013 il Progetto SAROperation(Search and RescueOperation), finanziato dall’UE e dal Ministero dell’Interno. A ridosso dell’isola 309 giovani vite conclusero il loro viaggio della speranzanel Mar Mediterraneo. Vite spezzate che hanno contribuito a svegliare la coscienza dell’Europa, dando forma ad importantissime iniziative umanitarie, fra cui l’Operazione Mare Nostrumdella Marina Militare. Contemporaneamente medici e infermieri del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta hanno vissuto questa esperienza sulle navi della Marina e su quelle della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, contribuendo a salvare migliaia di vite umane. Nel 2016, conclusasi la fase finanziata con fondi emergenziali, l’attività è proseguita con ilprogetto PASSIM (primissima assistenza sanitaria in mare), un progetto guidato dal Ministero della Salute e dalla Marina Militare che attualmente garantisce la presenza di medici e infermieri su tutte le navi impiegate nelle operazioni di soccorso. Un intervento fornito anche in casi estremi in cui la presenza dei professionisti del CISOM è stata determinante per salvare la vita a molti migranti in condizioni gravissime. Il Team Cisom: Le squadre sono formate da medici ed infermieri, professionisti e volontari, sostenuti soprattutto dalla profonda convinzione di dover aiutare chi in mare in questi anni ha sentito la necessità di imbarcarsi senza alcuna certezza per cercare una nuova vita in Europa. Donne e uomini preparati fisicamente e professionalmente per affrontare qualsiasi difficoltà. Nove anni in cui hanno maturato una specifica formazione nell’ambito dell’attività sanitaria di soccorso in mare: una figura medica sotto molti aspetti innovativa, in grado di fronteggiare situazioni di carattere emergenziale in mare aperto Soccorso sanitario nel mar mediterraneo 2016 : Con l’impiego di 55 medici, 55 infermieri, 44 volontari il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta nel 2016 ha partecipato a 162 operazioni SAR nel Mar Mediterraneo centraledi cui 59 a bordo delle Unità Navali maggiori 96 a bordo delle unità navali a Lampedusa (motovedette e SAR) 7 a bordo degli elicotteri nucleo aereo di Catania 31.462 migranti assistiti 106 trasferimenti urgenti di cui 11 trasferimenti elisoccorso I Team sanitari del Cisom sono operativi: al nucleo aereo di Catania con 1 medico con brevetto di elirilascio reperibile 24/7 a bordo delle 2 Unità Navali Maggiori della Guardia Costiera (classi 900 e 940) con 1 medico e 1 infermiere per ciascuna unità reperibili 24/7 a Lampedusa a bordo delle motovedette della Guardia Costiera (classi 300) 3 medici e 3 infermieri, più il personale volontario, 1 logista, reperibili 24/7 I Finanziamenti: L’attuale fase è finanziata da fondi europei per l’asilo, la migrazione e l’integrazione (FAMI), gestiti dal Ministero dell’Interno. Soccorsi ad aprile 2017 : Nei primi quattro mesi dell’anno i nostri team sanitari hanno assistito 13.969 In questi anni molte sono state anche le nascite a bordo delle navi maggiori della Guardia Costiera. Nell’ottobre 2016 a bordo di nave Dattilo sono nati 3 bambini tra la notte e l’arrivo al porto di Catania da tre madri distinte. L’operazione è stata portata brillantemente a termine dalla dott.ssa Giulia Marinig e dall’infermiere Alessio Gallotta. Nel settembre 2015 a bordo di una motovedetta che è rientrata a Lampedusa il dott. Luca Italia e l’infermiera Marianna Mandich è nato un altro piccolo viaggiatore del mare. A bordo di nave Bettica della Marina Militare la dr.ssa Sara Modde ha contribuito alla nascita di una delle prime bimbe nate a bordo, era il 4 maggio 2015.