Riceviamo e pubblichiamo un’interrogazione inviataci dall’ex Ass. Umberto Palermo , attuale Consigliere comunale della lista Canicatti civica, relativa l’applicazione del baratto amministrativo. Di seguito il documento: Ill. Sindaco Città di Canicattì Ass.Bilancio Resp.servizi finanziari Resp.Ufficio tributi e.p.c Presidente del Consiglio INTERROGAZIONE risposta scritta urgente Baratto amministrativo Con la presente interrogazione, il sottoscritto Umberto Palermo, Consigliere comunale della lista Canicatti civica, ALLA PRESENTE INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART 24 COMMA I DELLO STATUTO E DELL’ART. 32 COMMA  I E COMMA VI DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE VIGENTE SI CHIEDE RISPOSTA SCRITTA DA TRASMETTERSI ENTRO VENTI GIORNI DAL DEPOSITO DELLA PRESENTE E VERBALE ALLA PRIMA SEDUTA UTILE DEL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che certamente è intendimento di codesta Amministrazione attivarsi al fine di venire incontro alle difficoltà economiche che affliggono diversi cittadini Canicattinesi vista promessa fatta in campagna elettorale . RILEVATO che l’art. 24 della Legge 164 del 2014 dispone quanto segue: «I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.» CONSIDERATA la delicata situazione economica che sta attraversando il nostro Paese, a causa della quale diversi cittadini risultano morosi o inadempienti rispetto anche al pagamento dei tributi comunali; CONSIDERATO che si potrebbe coinvolgere i cittadini in difficoltà con i pagamenti facendoli partecipare attivamente alla manutenzione dei luoghi pubblici consentendo in tal modo agli stessi di poter adempiere ai propri obblighi tributari; CONSIDERATO che in tal modo si otterrebbe un duplice risultato, ovvero, da un lato rendere partecipe attivamente della cura della propria città il cittadino, e dall’altro permettere allo stesso di poter usufruire del cosiddetto “baratto amministrativo” previsto dallo “Sblocca Italia” che consente la possibilità di scambiare la propria manodopera con le tasse comunali da pagare; RILEVATO che occorre comunque salvaguardare gli equilibri di bilancio, e che pertanto è auspicabile fissare un limite massimo complessivo per il quale esercitare il c.d. “baratto amministrativo”; TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO Interroga la S.V. Per sapere Se è intenzione dell’Amministrazione comunale istituire con apposita Delibera le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare attraverso il “baratto amministrativo” ai sensi dell’ art. 24 della Legge 164/2014; sensibilizzare la cittadinanza alla partecipazione attiva al fine di migliorare gli interventi atti alla riqualificazione delle aree pubbliche, la pulizia e la manutenzione delle stesse, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade, l’assistenza alle scolaresche, gli interventi di decoro urbano e di recupero. Così facendo, dunque, non solo si potrebbe contribuire a rendere più bella e pulita la nostra città, ma si consentirebbe a chi è in difficoltà economiche di poter ottemperare al pagamento dei tributi locali, con la propria forza lavoro. Porgo distinti saluti. Palermo Umberto Canicattì li 03/07/2018