In piena estate e con la pandemia di Covid 19 in atto ci sono problemi di personale all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì. Ad esempio, infatti, nel reparto di chirurgia della struttura sanitaria di contrada Giarre dopo che il primario il dottor Alfonso Maiorana è andato in pensione oltre al responsabile del reparto il dottor Mauro Zanchi, sono in servizio altri tre medici due dei quali vengono utilizzati dal lunedì al venerdì presso la Brest Unit di Agrigento rimanendo di fatto in servizio presso il reparto uno solo medico per turno. Carenza di personale medico viene segnalata anche presso il reparto di pediatria.
A tutto questo bisogna aggiungere che dal prossimo uno di settembre quattro medici neo laureati che vengono impiegati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Canicattì neo laureati lasceranno il proprio incarico per effettuare la specializzazione e non si sa ancora in che modo e soprattutto in che tempi saranno rimpiazzati. Più volte sono stati i sindacati a lanciare l’allarme della carenza di personale medico e paramedico all’interno dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì chiedendo all’azienda sanitaria provinciale di Agrigento un potenziamento delle risorse umane disponibili per assicurare un migliore funzionamento dell’ospedale cittadino. Struttura a cui fanno capo decine di comuni della provincia di Agrigento come ad esempio: Castrofilippo, Naro, Camastra, Racalmuto, Ravanusa, Campobello di Licata, Grotte ma anche paesi della provincia di Caltanissetta vedi ad esempio Delia, Sommatino e Montedoro che sono geograficamente vicini alla città di Canicattì.
Tutto questo avviene mentre vi è una pandemia Covid 19 in corso che impiega anche un numero cospicuo di personale impegnato nella somministrazione dei vaccini e nell’esecuzione di tamponi molecolari a persone che hanno avuto contatti o presunti tali con gente che ha contratto il virus.