Continua l’opera di sensibilizzazione portata avanti dal presidente del comitato civico Pro Ospedale, Salvatore Castellano.
Il coordinatore del Comitato ha scritto una lettera aperta ai cittadini di : Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa,Camastra, Naro, Castrofilippo, Grotte, Racalmuto, Delia , Serradifalco, Sommatino , Montedoro e Riesi , comprensorio che utilizza i servizi erogati dalla prestigiosa struttura sanitaria canicattinese.
“L’ospedale civile Barone Lombardo, considerato in passato il fiore all’occhiello di tutto l’hinterland per i suoi servizi d’eccellenza oggi purtroppo vive un momento triste sotto diversi fronti – spiega il presidente del comitato civico Pro Ospedale, Salvatore Castellano – davanti allo spettro di un ulteriore peggioramento dei servizi rimasti, il comitato civico”Pro Ospedale” ha organizzato una manifestazione per sabato 14 dicembre invitando i cittadini del comprensorio a partecipare in massa. Il corteo partirà alle 09.30 da piazza San Diego a Canicattì fino ad arrivare davanti la sede dell’ospedale barone Lombardo dove si terrà un momento di preghiera rivolta a padre Gioacchino, frate cappuccino molto amato dai canicattinesi”.
Castellano, scrivendo una lettera agli organi di stampa ed agli amministratori pubblici per sensibilizzarli alla soluzione degli ormai datati problemi che caratterizzano la struttura ospedaliera canicattinese, evidenzia anche una serie di punti, riportati sotto , per migliorare la struttura :
Pronto Soccorso: deve essere dotato di più personale medico con esperienza ospedaliera ed ampliamento dell’Astanteria per offrire un servizio decente agli utenti attualmente costretti a sostare diverse ore su sedie o fredde panche metalliche in attesa di essere ricoverati nei vari reparti:
Apertura del reparto di rianimazione: Esigenza inderogabile per l’alto numero di parti che si registrano ogni anno, per l’alto numero e la qualità di interventi eseguiti in sala operatoria e per i numerosissimi incidenti che si registrano in tutto il comprensorio.
Reparto di chirurgia: Deve essere dotato di una propria sala operatoria.
Immediata apertura del reparto di lunga degenza prevista dalla P.O.S.
Ginecologia e ostetricia: I reparti dovrebbero avere più posti letto .
Ortopedia: Inserita nella nuova pianta organica per l’importanza che riveste nel territorio.
“L’esigenza di questa struttura ospedaliera, che serve un comprensorio di oltre 250 mila abitanti – conclude il presidente del comitato civico Pro Ospedale, Salvatore Castellano – è sotto gli occhi di tutti e necessita di risposte certe che non possono più essere posticipate”.