Una nota positiva nel panorama culturale di della cittadina agrigentina: nasce per la prima volta un’orchestra con sede nel territorio della celebre Accademia del Parnaso, da cui prende appunto il nome (“orchestra del Parnaso“), in omaggio a questa importante realtà culturale del passato.
L’orchestra da camera, costituita da trenta elementi, nasce in collaborazione con il Corso di Direzione d’orchestra tenuto a Canicattì dal M° Loris Capister ( direttore d’orchestra e docente di composizione presso il conservatorio di Palermo) da quasi due anni, organizzato dall’ Associazione Musicale Culturale “Gaspare Lo Nigro” e coordinato dal M° Carmelo Mantione.
Il corso si rivolge a giovani musicisti già laureati in uno strumento musicale che intendono accostarsi per la prima volta alla direzione d’orchestra (livello base) o approfondire tale percorso (livello avanzato).
L’orchestra del Parnaso, che alterna come direttori i musicisti del livello avanzato, si è cimentata nella preparazione di alcuni concerti solistici con orchestra, in particolar modo dedicandosi agli autori classici della cosiddetta prima scuola di Vienna: Haydn, Mozart e Beethoven, e affronterà a breve anche alcuni brani del repertorio novecentesco (Mascagni, Pujol). Nel creare questa nuova realtà l’Associazione si è avvalsa della collaborazione del M° Maria Sicari.
I musicisti che la compongono sono professionisti e studenti di livello avanzato provenienti da ben quattro province siciliane (Catania, Caltanissetta, Palermo e Agrigento) Il concerto di inaugurazione dell’orchestra si svolgerà il 31 luglio nell’ambito della rassegna concertistica “Mazzarino classica” 2019, coordinata dal M° Giuseppe Spalletta.
Importante il sostegno e la collaborazione dell’associazione Athena presieduta dall’Avv. Giovanni Salvaggio, che ospita nei propri locali le prove e la preparazione dell’orchestra.
L’auspicio è che questa nuova formazione, che costituisce un unicum nella storia della città di Canicattì, possa crescere e avere lunga vita offrendo al territorio l’esperienza della grande musica sinfonica: questo potrà avvenire solamente se vi sarà un sostegno da parte delle istituzioni e dei privati, dimostrando quella sensibilità alle arti che contraddistingue la società più avanzate.