I giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno cancellato la condanna di una maestro di Karate, 53enne di Canicattì per abusi su allieva minorenne.
Gli avvocati della difesa, Angelo Asaro e Ivan Trupia, sono riusciti a dimostrare l’assoluta estraneità ai fatti del loro assistito, tesi che è stata accolta dai giudici che hanno emesso il dispositivo contenente lì’assoluzione con formula piena cancellando definitivamente la condanna a 2 anni di reclusione, inflitta in primo grado al 53enne Calogero Guagenti, di Canicattì, accusato di avere abusato di una allieva quindicenne, durante una pausa delle lezioni serali, in una palestra di Canicattì, dove lavorava come istruttore.
Tutto risale al 2010 quando l’uomo, insegnante di karate, secondo quanto dichiarato dall’accusa, durante una pausa delle lezioni, si sarebbe introdotto all’interno dello spogliatoio femminile chiedendo ad un’allieva, all’epoca dei fatti minorenne, di toccargli i genitali.