Polemiche sui social dopo il nubifragio che ha messo in ginocchio l’intera città di Canicattì. Molti cittadini su Facebook puntano il dito contro gli interventi messi in campo dal Comune per mitigare il rischio di alluvioni. In diversi video sono state riprese pesanti accuse all’amministrazione comunale mentre si inquadravano strade allagate, fogne scoppiate e tantissimi esercizi commerciali sommersi da veri e propri fiumi in piena. Segnalati anche decine di ratti trasportati in superficie dalla furia dell’acqua. I cittadini ma soprattutto i commercianti che hanno avuto ingenti danni chiedono al Sindaco e alla Giunta di mettere in piedi un tavolo tecnico per richiedere lo stato di calamita naturale in modo da procedere, in maniera relativamente celere, al risarcimento dei danni che i cittadini e commercianti hanno subito. Intanto il sindaco Ettore Di Ventura, nel suo profilo Facebook, specifica quanto segue: “Ieri a Canicattì sono caduti 60 mm d’acqua. A Licata 20 mm, a Caltanissetta 50 mm (fonte osservatorioacque.it). Per capirci, significa che per ogni metro quadro sono caduti 60 litri di pioggia. La pioggia caduta in poco meno di un’ora è stata pari a 1/6 della media annuale. Pari alla quantità di un intero mese invernale. L’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile Regionale per la giornata di ieri era gialla, e nulla lasciava presagire ad un così netto peggioramento rispetto alle precipitazioni del giorno prima (anche martedì l’allerta era gialla). Pertanto i nostri uffici si sono attivati secondo il consueto protocollo per tale codice di allerta. Invece l’evento metereologico che si è verificato, come ci dicono i dati ufficiali, è andato ben oltre. La stessa allerta gialla è stata diramata anche per l’intera giornata di domani, quindi invito i cittadini, in caso di nuove piogge, a prestare attenzione, a non sostare in luoghi sottomessi al piano stradale e a non circolare se non necessario. Il nostro obsoleto sistema fognario in passato si era già rivelato insufficiente a convogliare grossi volumi di pioggia. Figuriamoci l’abnorme quantitativo di ieri. Caditoie e canali di scolo non erano otturati. Semplicemente non ce l’hanno fatta ad assorbire tutta quell’acqua in poco tempo. Tant’è vero che al cessare della pioggia, lentamente ma spontaneamente, l’acqua è defluita. Subito è partita la ricognizione dei danni. Sicuramente ci saranno state situazioni localizzate che hanno favorito o aggravato tali danni. Verificheremo anche questo e se verranno accertate responsabilità, se ne terrà conto. Questi sono i fatti. Da parte mia non ho nulla da dire a chi, approfittando di questa calamità, per motivi politici o di strumentale speculazione personale, non ha mancato di scagliarsi contro l’amministrazione. Ognuno opera secondo le proprie propensioni e attitudini. Noi continuiamo a lavorare e staremo vicini ai cittadini di buona volontà e, in questo particolare momento, soprattutto a chi ha subito danni.”