Dopo un’intera giornata di interrogatori l’assassino del bracciante agricolo 68enne Vincenzo Sciascia Cannizzaro avrebbe finalmente confessato.
L’omicidio è avvenuto venerdì mattino in seguito a quelle che sembrerebbero essere state delle incomprensioni tra vicini inerenti ad una strada di campagna contesa che garantisce l’accesso ai vigneti di entrambi e che avrebbe portato il carnefice a sparare alcuni colpi di pistola nei confronti della propria vittima freddandola sul colpo.
Solo grazie ad un’operazione congiunta tra polizia e Carabinieri, coordinata dal sostituto procuratore Paola Vetro, è stato possibile assicurare alla giustizia l’autore del delitto in una manciata di ore dal delitto.
Nella conferenza stampa avvenuta nella giornata di ieri inoltre le forze dell’ordine hanno aggiunto come sarebbero ancora in corso degli accertamenti investigativi atti a identificare le dinamiche del tragico evento.
Intanto l’indagato, su cui pendono i capi provvisori di omicidio aggravato e porto illegale di arma comune da sparo, sarebbe stato trasferito presso il carcere di Agrigento.
Di Pietro Geremia