Canicattì, petizione pro ospedale

Siglato un importante protocollo d’intesa fra l’ASP di Agrigento e l’ISMETT di Palermo. Al centro della convenzione le azioni del reparto di medicina generale ad alta intensità di cura dell’ospedale di Canicattì.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e le Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT) di Palermo inaugurano una fattiva collaborazione in ambito clinico-terapeutico, nel settore della ricerca specialistica e della formazione.

A seguito un protocollo d’intesa sottoscritto dal commissario straordinario ASP, Mario Zappia, e dal direttore ISMETT, Angelo Luca, i due enti sanitari si impegnano per la durata di tre anni ad attuare una sinergia operativa il cui fulcro si impernia attorno alle prestazioni specialistiche erogate dall’”Unità operativa complessa di medicina generale ad alta intensità di cura” del presidio ospedaliero “Barone Lombardo di Canicattì.

Presso questo reparto, istituito nel giugno 2020 e diretto dal dottor Giuseppe Augello insieme al Dipartimento di medicina AG1, vengono presi in carico pazienti acuti e complessi che in alcuni casi necessitano di un approccio internistico e di un trattamento sub-intensivo.

Oggi, grazie alla recente sottoscrizione del protocollo, i degenti dell’Unità potranno innanzi tutto contare su un costante confronto clinico fra i medici del reparto e quelli dell’ISMETT nella valutazione delle diverse casistiche. In più, compatibilmente con le proprie liste d’attesa e la disponibilità di posti letto, l’Istituto valuterà secondo le modalità ritenute più idonee i pazienti riferiti dal reparto dell’ospedale di Canicattì che necessitano di trapianti d’organo, di procedure di radiologia interventistica, di trattamenti chirurgici o endoscopici per patologie oncologiche, epatobiliari o pancreatiche, coronariche, polmonari e vascolari.

Per converso l’UOC di medicina generale ad alta intensità di cura del “Barone Lombardo”, ancora in relazione alla propria disponibilità ricettiva, accetterà, sia in regime ambulatoriale che di ricovero, i pazienti provenienti dall’ISMETT che necessitino di proseguire un percorso di cure internistiche ospedaliere per problematiche come complicanze infettive post trapianto, insufficienze d’organo, scompensi glicemici o altro.

“L’accordo con l’ISMETT – dichiara il commissario ASP, Mario Zappia – è finalizzato ad ottenere un reciproco beneficio a vantaggio dei pazienti delle realtà territoriali coinvolte e realizza concretamente un modello virtuoso di collaborazione inter-istituzionale.

In quest’ottica di condivisione abbiamo anche previsto che i medici dei due enti sanitari possano partecipare insieme a programmi di formazione e di aggiornamento congiunto. Nella nostra Azienda operano quotidianamente sanitari di alto livello e professionalità che, anche attraverso questo tipo di iniziative, possono ulteriormente valorizzare il proprio bagaglio di competenze ed ampliare le proprie linee d’attività”.