“Carichi di lavoro ormai insostenibili con retribuzioni fortemente sottodimensionate, i dipendenti del Comune di Canicattì sono ormai esasperati e chiedono un intervento deciso all’Amministrazione comunale che verrà”. Inizia così una nota della Cisl Funzione pubblica sull’assemblea dei lavoratori, nel centro culturale San Domenico indetta dal sindacato, alla presenza del segretario generale Salvatore Parello, del segretario aziendale Paolo Curto Pelle e  dagli Rsu eletti nelle lista della Cisl fp, per discutere dell’annosa questione della carenza di personale a causa della perdita di risorse causata dai collocamenti in quiescenza.  Dal dibattito è emerso,  tra le altre cose, “il forte stato di difficoltà in cui si trova ad operare il personale a tempo parziale a 21 ore. Questi lavoratori che, è bene ricordarlo  percepiscono una retribuzione inferiore  a 900 euro, hanno in questi anni garantito il funzionamento dei servizi comunali e fronteggiato, assumendosi anche le relative responsabilità, la continua perdita di competenze che il comune ha subito negli anni a causa dei pensionamenti. Ormai  gli oltre 100 lavoratori a tempo parziale sono la maggioranza delle risorse umane  su cui l’amministrazione comunale può contare per la garanzia della tenuta dei servizi ai cittadini – dichiarano Parello e Curto Pelle -. A ciò si aggiunge il fatto che le risorse liberate dal personale che via via negli ultimi anni è andato in pensione non è stato mai utilizzato per adeguare le ore di questo personale a tempo parziale che da oltre 14 anni si trova ad ore invariate. Come organizzazione sindacale . – proseguono –  siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà di natura finanziaria in cui versano le casse comunali, delle difficoltà  esistenti riguardo alla chiusura dei documenti contabili e la relativa predisposizione dei documenti di programmazione dei fabbisogni di personale. Siamo, altresì, consapevoli , che siamo nel pieno delle elezioni che porteranno al rinnovo degli organi di indirizzo politico e di governo del comune  ed è proprio per tale ragione che riteniamo sia divenuto essenziale sollevare a gran voce la questione. Ci allarma l’assoluta assenza dal dibattito sulle prospettive alle legittime aspettative di questi lavoratori e, per tale ragione, chiediamo ai candidati sindaco di prendere in carico la questione. Dichiariamo sin da adesso, – concludono – a prescindere da chi andrà a ricoprire i ruoli di governo all’indomani del voto,  che senza l’avvio di un serio confronto sul tema dell’adeguamento contrattuale dei lavoratori part-time  la Cisl fp adotterà ogni misura utile a dare dignità lavorativa a questi lavoratori da troppi anni in attesa di risposte”.