Avrebbe scelto il giudizio abbreviato l’imprenditore 59enne di Canicattì accusato di estorsione nei confronti dei propri dipendenti.

I fatti risalgono ad alcuni mesi fa quando C.M., responsabile di un noto supermercato della città del Parnaso, sarebbe stato denunciato da parte di uno dei suoi dipendenti di averlo costretto a restituire parte dello stipendio mensile, compresa tredicesima e quattordicesima, pena il licenziamento.

Una volta avviate le indagini, le forze dell’ordine avrebbero scoperto che altri 6 dipendenti sarebbero incappati in questa sorta di “cavallo di ritorno” venendo dunque obbligati ad accettare condizioni lavorative ed economiche decisamente al di sotto di quanto previsto dal proprio contratto di lavoro non solo restituendo quindi parte del proprio compenso ma allungando pure gli orari lavorativi talvolta rinunciando alle ferie che spettavano di diritto.

Il Gup di Agrigento ha stabilito la data del processo per il 17 Ottobre, in cui il dipendente si è costituito parte civile, che avverrà tramite la formula del rito abbreviato richiesta dai legali dell’indagato permettendogli dunque, qualora fosse giudicato colpevole, di ottenere uno sconto di pena di un terzo.

Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.