Nella giornata di ieri un vero e proprio blitz è stato effettuato presso il centro comunale di raccolta rifiuti di Canicattì sito in contrada Calandra. Un pool composto da funzionari dell’Asp, agenti della polizia provinciale e agenti del commissariato canicattinese ha effettuato una serie di controlli mirati atti a stabilire le condizioni igienico sanitarie non solo dell’intera struttura ma anche degli operatori che ne prestano il servizio all’interno. Mancanza di rifiuti speciali o pericolosi, corretta gestione dei dispositivi di sicurezza e protezione dei dipendenti oltre a depositi di spazzatura proveniente da altri comuni non formalmente autorizzati sono state dunque oggetto di verifica da parte delle squadre ambientali delle forze dell’ordine e dei tecnici dell’Asp nella zona che mesi fa ospitava il centro mobile ambientale in cui i cittadini canicattinesi potevano recarsi a depositare la propria spazzatura pronta per essere riciclata. Ad ora sulla vicenda sembra sia stato messo un velo di puro silenzio, sperando che non rappresenti la quiete prima di una tempesta giudiziaria. Di Pietro Geremia