Gli uomini della polizia di stato di Canicattì e guidati dal vice questore Cesare Castelli hanno denunciato all’autorità giudiziaria, dopo febbrili indagini, due ragazzini di 15 e 16 anni residenti nel luogo rispettivamente per il reato di ricettazione e di rapina aggravata dall’uso di armi e ricettazione. Nel dettaglio, sembra che l’episodio che ha fatto scattare gli accertamenti sia avvenuto nello scorso mese di settembre quando un 15enne si era recato presso il locale commissariato a denunciare una coercizione da parte di due coetanei i quali l’avevano fermato nei pressi della locale stazione ferroviaria e, con intimidazioni e puntando un coltello, si erano fatti consegnare uno smartphone minacciando altresì pesanti ritorsioni se avesse denunciato il fatto. Il coraggioso 15enne però, non si è piegato all’odioso ricatto e lasciandosi il timore alle spalle si è recato presso il locale commissariato facendo così partire le indagini da parte degli agenti di pubblica sicurezza i quali hanno acclarato l’identità del sedicenne rapinatore che aveva ceduto il telefonino al quindicenne, denunciato per ricettazione. Di Pietro Geremia