In queste ore qualcuno si sarebbe presentato,nelle case dei canicattinesi, a nome dell’amministrazione comunale di Canicattì chiedendo somme di denaro per aiutare la popolazione di Ravanusa, immediata la risposta del sindaco, Vincenzo Corbo, che chiarisce di non aver autorizzato nessuna raccolta fondi e invita a denunciare subito chi mette in atto operazioni di sciacallagio.
“Girano voci incontrollate di varie raccolte fondi per la tragedia che si è verificata a Ravanusa anche su WhatsApp.Non ho autorizzato nessun tipo di raccolta in denaro – spiega il sindaco Corbo – i pasti caldi portati fin dal primo pomeriggio di ieri per rifocillare tutto il personale impiegato per la ricerca dei dispersi è stato donato dalle varie attività presenti in città che generosamente si sono da subito prodigate accogliendo il mio invito, oltre alle tante coperte raccolte dai volontari.
A loro va il mio enorme grazie!Il Tutto è partito da Largo Aosta da me personalmente seguito, coordinato e consegnato insieme al personale della Protezione Civile, dai Vigili Urbani e dai tanti Volontari. Evitiamo di fare confusione e di prestare il fianco a comportamenti di sciacallaggio che già stiamo monitorando con l’ausilio delle Forze dell’ordine cui va il mio personale plauso insieme a quello di tutta la città.Eventuali raccolte fondi saranno da me comunicate ed autorizzate a tempo debito.”