Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inviata al Sindaco di Canicattì, da parte del rappresentanti del “Meet up Canicattì in Movimento e Movimento Cinque Stelle” Di seguitom la lettera: “Egregio Sindaco Ettore Di Ventura, Domani, venerdi 27 Aprile, avrà luogo l’assemblea dei Sindaci presso l’ATI che avrà all’ordine del giorno la discussione di azioni e atti propedeutici alla risoluzione del contratto con il gestoreidrico Girgenti Acque. Non possiamo non iniziare questa lettera con una rapida elencazione delle inefficienze che in questi 10 anni il gestore ha portato avanti, sia nella nostra città di Canicattì, ma anche nell’intera provincia di Agrigento. • Depurazione delle acque reflue e smaltimento fanghiinefficiente, con depuratore di Contrada Bonavia sequestrato da molto tempo per parametri fuori norma, con danni ambientali per scarichi nei nostri mari e fiumi. • Salubrità-potabilità dell’acqua non garantiti • Turni di erogazione di 10-15 giorni • Manutenzione delle reti idriche scarsa e insufficiente, con notevoli danni alla struttura idrogeologica del nostro territorio a causa di interventi approssimativi. • Tariffe più alte d’Italia a fronte del servizio più scadente • Adozione di misuratori idrometrici per le utenze che misurano aria per acqua • Compromissione in vicende giudiziarie di assoluta gravità (corruzione, frode, voto di scambio, danneggiamento ambientale, getto pericoloso di materiali inquinanti, abuso d’ufficio, truffa, falso ideologico). Ci siamo limitati a riassumere in maniera rapida alcune delle inefficienze legate a Girgenti Acque, non essendo questa la sede per approfondire nel dettaglio i temi. Al momento quello che preme ricordarLe, riguarda alcune priorità che il nostro Meetup si pone. A dispetto di coloro che paventano una necessità di proteggere Girgenti Acque per questioni politiche, o tematiche legate alla possibile perdita dei finanziamenti per la manutenzione delle reti idriche qualora si liquidasse il gestore, sarebbe giusto e necessario a nostro parere che Lei proponesse in seno all’ATI, la nomina pubblica di un commissario ad hoc per la gestione dei suddetti finanziamenti e per governare la fase di transizione verso l’eventuale superamento della gestione privata del servizio. Sindaco, le chiediamo un azione di responsabilità nei confronti della nostra Canicattì, assumendosi l’onere politico di dichiarare la volontà di rescindere il contratto con il gestore, togliendo ogni dubbio ai cittadini. Le chiediamo di diffidare l’Atinell’applicazione delle delibere N° 917/2017 e 918/2017, emanate dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che imporrebbero una decurtazione del tariffario per i gestori inadempienti, e che si avvii la programmazione della fase transitoria del servizio idrico integrato verso una gestione pubblica, partecipata e trasparente. Speriamo che la presente lettera, non sia vista come un pretesto politico per attaccare la sua amministrazione. Le chiediamo solamente infine, per il bene dei cittadini e per i gravi motivi su esposti, di esprimere parere positivo alla risoluzione del contratto, seguendo l’esempio di altri Sindaci che voteranno allo stesso modo”. Claudio Volpe, Portavoce Meetup Canicattì in Movimento Fabio Falcone, Portavoce Movimento Cinque Stelle