“La sistematica bruciatura di materiali plastici e spazzatura in diverse zone di Canicattì, soprattutto nelle ore notturne, sta comportando un notevole e pericolosissimo accumulo di inquinanti ambientali, tra i quali le diossine e altre sostanze tossiche e cancerogene che rischiano di compromettere non solo la salute di cittadini ma anche di animali e dell’intera catena alimentare”.

Lo affermano i coordinatori provinciali del Movimento politico “Servire Agrigento”, Raoul Passarello e Giuseppe Sortino.

“I livelli di diossina rilasciati nell’aria dai roghi tossici hanno assunto carattere di urgenza e forte preoccupazione nella popolazione locale in considerazione del fatto che da qualche giorno l’aria è irrespirabile. Colonne di fumo nere e dense che quotidianamente all’imbrunire dipingono il cielo di Canicattì finendo inesorabilmente per contaminare acque, terreni e coltivazioni.

Le gravi conseguenze che tale emergenza ambientale e sanitaria sta provocando impongono soluzioni immediate a cominciare dall’istituzione di un tavolo di lavoro, presieduto dal Prefetto di Agrigento, per affiancare e coordinare le attività di controllo degli enti preposti e assicurare una costante vigilanza dei siti ritenuti sensibili al fine di contrastare efficacemente la filiera criminale dello smaltimento illegale e irregolare e scongiurare ulteriori rischi per la salute pubblica”.