Poteva finire in tragedia l’increscioso incidente avvenuto nei giorni scorsi a Canicattì.
Un 60enne originario del paese dell’Uva Italia sarebbe stato salvato in extremis dai medici dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì in seguito all’ingestione di una pianta velenosa.
A quanto pare l’uomo, accompagnato presso il nosocomio canicattinese dalla moglie in stato di agitazione psico – motoria, avrebbe ingerito delle foglie di mandragola, pianta spontanea velenosa e dalle proprietà allucinogene, scambiandole per delle comuni foglie di spinaci.
Una volta arrivato al pronto soccorso, sarebbe stato trasferito presso il reparto di Medicina interna dove i medici avrebbero immediatamente intuito la situazione contattando il centro antiveleni di Milano facendo così partire la macchina sanitaria che, nel giro di alcune ore, avrebbe finito col salvargli la vita.
Di Pietro Geremia