Continuano le indagini in merito al blitz della polizia che sabato sera ha consentito di bloccare un folto gruppo di persone intente a scommettere durante dei combattimenti tra cani.
Gli agenti commissariato di Canicattì, agli ordini del dirigente Francesco Sammartino, durante l’operazione denominata “Dog Fight”, hanno bloccato e denunciato 25 persone e sequestrato 5.800 euro in contanti ritenuto il provento della raccolta delle scommesse.
L’operazione è scattata sabato 26 marzo, poco dopo le 20 gli uomini del commissariato di Canicattì, insieme ai colleghi della Squadra mobile di Agrigento e del nucleo anticrimine di Palermo sono entrati in azione in contrada Graziano Di Giovanna con l’aiuto di un elicottero.
L’effetto sorpresa è stato decisivo, i poliziotti hanno interrotto il combattimento al quale assistevano diverse persone che scommettevano sulla sfida.
Per 25 persone condotte in commissariato è scattata la denuncia per partecipazione e scommesse illegali legate ai combattimenti clandestini tra cani. Gli animali sono stati affidati al servizio veterinario dell’Asp. I poliziotti hanno sequestrato una grossa somma in contanti.
Ad organizzare le scommesse sarebbe stato un uomo originario di Canicattì, 6 i cani impegnati nei combattimenti. Tra gli indagati, oltre due minorenni, ci sono anche persone provenienti da Barletta, Trani, Palermo e Catania. Il prezzo minimo delle scommesse era di 50 euro, sul posto sono stati trovati anche farmaci e siringhe.