Sposato con una figlia. Si chiamava Francesco Riolo il 32enne avvocato di origini naresi ma residente a Canicattì dove lavorava presso un noto studio legale che, per cause ancora in fase di ricostruzione sulle quali stanno indagando le forze dell’ordine locali, si è lanciato dal balcone della propria abitazione, sita al 4° piano di uno stabile alla periferia di Canicattì.
Riolo, nel 2016, fu eletto presidente del consiglio comunale di Naro facendo parte del Partito Democratico. Ultimamente il giovane avvocato era stato nominato nel collegio degli avvocati difensori per l’inchiesta antimafia Xidy.
Di Salvatore Gioacchino Cacciato