Riceviamo e pubblichiamo una nota del presidente del consiglio comunale di Canicattì, Alberto Tedesco in merito alle spoglie mortali del giudice Livatino.

Esprimo soddisfazione per l’approvazione all’unanimità in Consiglio Comunale della mozione, sottoscritta da diversi consiglieri comunali e presentata all’assise dalla Consigliera Silvia Li Calzi, con la quale si è impegnato il Sindaco a manifestare in ogni sede la volontà della comunità canicattinese che le spoglie mortali del Giudice Rosario Livatino non vengano traslate presso altre sedi al di fuori del territorio comunale.

La discussione in Consiglio è stata arricchita dalla missiva inviata dall’Arcivescovo di Agrigento, Cardinale Francesco Montenegro, con la quale sono state rappresentate le argomentazioni poste alla base della eventuale traslazione della salma del futuro Beato nella Cattedrale di Agrigento, nonché da due lettere aperte, una dell’Associazione “Amici del Giudice Livatino”, l’altra redatta e sottoscritta da un nutrito comitato di concittadini, che hanno esposto le ragioni per le quali la comunità canicattinese si oppone a tale paventata traslazione.

Il Consiglio Comunale, con la sua deliberazione, ha dunque rappresentato la univoca, ferma e granitica volontà della Città che le spoglie mortali del Giudice Livatino siano custodite nella Sua Canicattì.