La società ASD Canicattì , ha diramato una nota al sindaco Ettore Di Ventura, alla sua Giunta e alla commissione consiliare permanente, minacciando le proprie dimissioni dalla gestione e affidamento del campo sportivo “Carlotta Bordonaro”. Dall’atto depositato dalla dirigenza della squadra biancorossa, pare infatti che nella stagione passata la struttura sia stata concessa al gruppo di associazioni sportive giovanili locali, riconducibili all’Academy Canicattì Calcio, che hanno chiesto ed ottenuto, sia per allenamenti che per la totalità delle gare ufficiali, la fruizione del campo. L’accordo in questione prevedeva un canone ridotto da corrispondere al dirigente custode al fine di compensare i costi sostenuti per la pulizia dei locali e il deposito del materiale sportivo. Il Presidente Sandro Giglia, su tali questioni, afferma addirittura che nonostante molteplici tentativi di contattare l’amministrazione con solleciti e missive, i canoni previsti non sono stati versati se non in maniera forfettaria e non completa. In virtù degli inadempimenti di cui viene accusata l’amministrazione, la dirigenza dell’ ASD Canicattì pone quindi il suo ultimatum al sindaco Ettore di Ventura, fissando come data ultima il 30 novembre 2017. I dirigenti attendono, entro quella data, che l’amministrazione comunale contatti i responsabili per porre rimedio all’annosa questione con delibere precise e vincolanti sulla sistemazione dello stadio entro la prossima stagione. Se ciò non dovesse avvenire, la società sportiva stessa consegnerà, con dimissioni irrevocabili, il 1 dicembre 2017 la gestione del campo “C. Bordonaro” nonché la gestione della squadra stessa nelle mani del Sindaco il quale, in una replica, ha invitato tutte le parti a moderare i toni. Il primo cittadino invita le parti in causa a parlare con calma della questione cercando di sedersi a tavolino per discutere e risolvere al meglio della questione.
