Si è svolta nella giornata di ieri la conferenza stampa indetta dall‘on. Claudio Fava in merito alla triste e grave situazione registrata in contrada Gulfi relativa ai prelevamenti idrici operati da Girgenti Acque. La conferenza ha avuto luogo a Palazzo Stella davanti ad un pubblico piuttosto scarno composto, in larga maggioranza, dalle testate giornalistiche locali, da alcuni rappresentanti del Movimento 5 Stelle nonché dall’ex presidente del consiglio comunale Luigi Cilia e l’ex vicesindaco Tommaso Vergopia, oltre a un paio di cittadini. Ciò che lascia però l’amaro in bocca è stata la totale assenza delle attuali cariche politiche canicattinesi in un tema tanto importante per la città, per non dire cruciale. Durante la conferenza stampa, su un punto fondamentale ha voluto soffermarsi il deputato Fava: “In una regione che ha cifre importanti sulla dispersione di acqua, sul costo delle bollette, sulla carenza idrica e sulle emergenze strutturali, non è normale che risulti dai barometri del cantiere che siano stati tirati su 70 milioni di litri di acqua. Che si è fatto con questi 70 milioni di litri di acqua, visto che il sindaco dice che non era previsto che venissero immessi nella rete di acqua potabile? E’ vero, come sostiene la Girgenti Acque in una dichiarazione rilasciata ai carabinieri, che quest’acqua è stata prelevata e immessa nella rete fognaria? Esiste una relazione tecnica che accerti che ben 70 milioni di litri di acqua siano stati immessi nella rete fognaria, e soprattutto quali sono le motivazioni per cui, in una regione come la Sicilia, in un territorio come la provincia di Agrigento, con questa penuria di acqua e col costo che ne deriva, è stata fatta questa scelta?. Questo è il punto su cui vogliamo vigilare al di la del merito specifico della vicenda” – ha concluso Fava.
Di Pietro Geremia