Piscina comunale di via Casella a Canicattì

La piscina comunale di via Casella la notte scorsa è stata visitata dai vandali. Ignoti hanno divelto la porta d’ingresso e si sono introdotti all’interno. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani che hanno  provveduto a transennare la zona ripristinando il portone di accesso. Da tempo la struttura è abbandonata a se stessa, le apparecchiature all’interno, costate centinaia di migliaia di euro, stanno diventando  obsolete. I costosissimi impianti di purificazione dell’acqua rischiano di non poter più essere utilizzati o nella peggiore delle ipotesi rubati. L’amministrazione comunale, in passato, ha previsto un bando per la gestione che però, a causa degli altissimi costi di mantenimento, è andato deserto. La piscina si trova in via Casella, alle spalle della chiesa Maria Ausiliatrice. Una costruzione che fino a diversi anni fa, rappresentava per la città ed i suoi abitanti una visione onirica e che invece è divenuta una prestigiosa realtà. L’opera, ritenuta per le sue caratteristiche tra le più moderne, è venuta a costare quasi 2 milioni di euro. La struttura, quando funzionava, era utilizzata tutti i mesi dell’anno grazie ad una particolare copertura mobile che consentiva di aprire e chiudere il tetto in modo da poter sfruttare il calore solare nei mesi estivi e di fare il bagno in locali al chiuso e riscaldati durante l’inverno. Tutto questo però adesso è solo un lontano ricordo.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.