G.L.B., 43enne di Canicattì, M.F. e G.P., 57enni entrambi di Favara, sono stati rinviati a giudizio da parte del procuratore aggiunto di Agrigento e dal pubblico ministero per il reato di falso e truffa.
Nel dettaglio, pare che i tre abbiano venduto delle false assunzioni alle dipendenze della Regione Sicilia, in cambio di 15.000 euro cadauno fingendosi in alcuni casi dei rappresentanti di una società realmente esistente che fornisce servizi a enti pubblici riuscendo a far cadere nel sacco circa 7 persone fra l’aprile e il maggio del 2015.
Gli imputati compariranno quindi giudizio il prossimo 15 aprile di quest’anno presso il giudice del tribunale Andrea Terranova.
Di Pietro Geremia