
Nei giorni scorsi gli uomini della polizia di Stato di Canicattì hanno arrestato e trasferito in carcere una 24enne originaria del posto per aver violato la misura cautelare di detenzione domiciliare.
A quanto pare la giovane, su cui pende l’accusa di tentata rapina ai danni di alcuni afgani messa a segno tempo fa con altri complici e con l’ausilio di un fucile giocattolo a cui era stato eliminato il tappo rosso, era stata la destinataria di un provvedimento di arresti domiciliari a cui sarebbe seguito l’aggravamento dell’obbligo di dimora.
Secondo quanto riportato dagli agenti canicattinesi però, la protagonista della faccenda non si sarebbe attenuta a quanto disposto dalla magistratura che ne avrebbe dunque causato l’ulteriore aggravamento della misura cautelare con la sua traduzione in carcere.
Di Pietro Geremia