E’ scoppiata in queste ore sui social una forte protesta da parte di tutti gli amanti degli animali dopo la divulgazione di un cane meticcio ridotto in condizioni disumane.
A postare le foto sul suo profilo facebook è Vittorio Russo un giovane canicattinese che da anni dedica il suo tempo alla cura degli animali.
Il ragazzo sostiene che la cagnetta era entrata nel canile di Canicattì in buone condizioni e ne sarebbe uscita quasi morta. La nostra redazione ha avviato un’inchiesta in merito all’accaduto, gli sviluppi saranno seguiti anche sui media nazionali.
La nostra redazione resta a disposizione per eventuali smentite e chiarimenti sul caso che saranno pubblicate in maniera integrale.
Questo quanto denunciato dal giovajne animalista:
“Ho preso oggi questo cane dal canile di Canicattì e versava e tutt’ora versa in condizioni drammatiche, un anno e mezzo chiuso in una gabbia senza cure, senza attenzioni, senza niente. Dovete aiutarmi, io da solo non posso combattere contro questi vigliacchi che rubano i nostri soldi per chiudere dentro le gabbie i cani e lasciarli marcire. Si può trattare un cane così? Siete senza pietà e io adesso sono qui con lei a lottare tra la vita e la morte. Non possiamo restare indifferenti di fronte a tutto questo, è inaccettabile, inammissibile. Ho bisogno di tutti. Da nord a sud. Aiutatemi vi prego. Non lasciatemi da solo. Complimenti sindaco e associati. Vergognatevi. Ma ora basta, questo è troppo. Questo è un lager e va chiuso.”