L’Asp di Agrigento, è stata chiamata in causa dall’azienda ospedaliera Villa Sofia di Palermo.
La vicenda si riferisce ad una denuncia fatta dai familiari di un uomo che tra il 2015 ed il 2016 si sarebbe ammalato di epatite C a causa di trasfusioni di sangue infetto che sarebbe stato inviato alla casa di cura “Torina di Palermo” dove era ricoverato.
La sacca di sangue in questione, dopo gli accertamenti effettuati dall’azienda ospedaliera Villa Sofia – Cervello, sarebbe riconducibile all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì.
I familiari della vittima hanno richiesto, una consulenza tecnica che possa accertare quanto accaduto.
L’Asp agrigentina ha nominato un avvocato per rigettare le accuse.
Di Salvatore Gioacchino Cacciato
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