La polizia ha arrestato un uomo di 36 anni, residente a Capo d’Orlando, accusato di aver incendiato un fuoristrada nella notte del 17 giugno.
Il veicolo, parcheggiato nel centro abitato di Tortorici, è stato cosparso di benzina e dato alle fiamme con un accendino, risultando completamente distrutto.
Motivo dell’Incendio
Le indagini hanno rivelato che l’uomo avrebbe agito per intimidire due nuclei familiari imparentati tra loro, uno dei quali è proprietario del veicolo incendiato.
L’obiettivo era costringerli a ritirare precedenti denunce presentate contro alcuni vicini di casa, con i quali esisteva un contenzioso e vari processi penali pendenti.
Minacce e Intimidazioni
Prima dell’incendio, il 36enne aveva minacciato il proprietario del fuoristrada e alcuni suoi parenti, dicendo: “Di queste denunce bisogna risolvere tutto, dovete ritirarle!
Non ti mettere in mezzo a questa situazione altrimenti ti finisce come a tuo cognato”. Poiché le minacce non avevano sortito effetto, l’uomo è passato all’azione incendiaria.
Collaborazione e Mandanti
L’uomo avrebbe agito su mandato di alcuni tortoriciani attualmente detenuti, coinvolti nel lungo contenzioso con il proprietario del veicolo e i suoi parenti.
Arresto e Detenzione
Le forze dell’ordine hanno ricostruito l’incidente attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo. L’uomo è stato individuato, arrestato e trasferito al carcere di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
Conclusioni
L’arresto del 36enne rappresenta un importante passo verso la giustizia, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità. Le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza e prevenire ulteriori atti intimidatori nella zona.












